Tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento, il grande sviluppo europeo che aveva caratterizzato i tre secoli precedenti si interruppe. Le cause furono diverse ma sicuramente fu determinante il calo del rendimento dei terreni connesso al clima poco favorevole che portò a terribili carestie e l'arrivo, nel 1347, di un terribile flagello: la peste nera.
La peste è una malattia infettiva, oggi facilmente curabile, che nel corso del Trecento ebbe effetti letali. I sintomi più evidenti erano febbre, tremito violento, vomito, forte sete, comparsa di macchie cutanee e, il più conosciuto di tutti, il "bubbone", ovvero la tumefazione delle ghiandole linfatiche; alla fine,dopo atroci dolori, sopraggiungeva la morte. Si sviluppava dai ratti e si trasmetteva all’uomo attraverso le punture delle pulci.
I primi casi di peste si registrarono in Asia, ma la malattia non tardò a diffondersi anche in Europa veicolata dalle navi dei mercanti: in particolare la peste fu portata in Europa da navi genovesi provenienti da Caffa, in Crimea. Il contagio si diffuse molto rapidamente ed ebbe un impatto devastante: si calcola che tra il 1347 e il 1350 morirono più di 20 milioni di europei su un totale di 70 milioni.
I motivi per cui il numero dei decessi fu così alto sono complessi ma sicuramente fu determinante, oltre alla scarsa igiene, l'indebolimento della popolazione europea dovuto alla malnutrizione provocata da alcuni anni di scarsi raccolti.
Materiali e risorse varie
Esercizi online
[A20] LA peste nera (conoscere eventi) (5 domande a risposta multipla) (facile)
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