1. La Guerra di religione e la nascita della dinastia dei Borbone di Francia
I cento anni che vanno dal 1555 al 1650 furono caratterizzati da peste e carestie e dalle Guerre di religione che travolsero quasi l'intera Europa.
1.1. L'ascesa al trono di Enrico di Borbone e l'editto di Nantes
In Francia la guerra scoppio tra la minoranza ugonotta (i calvinisti francesi) e la maggioranza cattolica di cui faceva parte anche la famiglia reale dei Valois. La scintilla che innescò il conflitto fu accesa nel 1559 dal capo della fazione cattolica, il duca di Guisa, che attaccò i seguaci del principe di Borbone, capo della fazione ugonotta. Nel 1570 fu stipulata una pace per rafforzare la quale ci si accordò per combinare un matrimonio tra Margheita, figlia di Caterina deì Medici e il principe di Borbone. I cattolici però, approfittando dei preparativi per le nozze che avevano fatto confluire a Parigi migliaia di persone, durante la notte di San Bartolomeo, nel 1572, trucidarono oltre 10.000 ugonotti (2.000 nella sola Parigi). Questo ovviamente riaccese il conflitto che divampò con particolare ferocia.
Lo scontro durò a lungo e si concluse solo nel 1598 con un compromesso. Infatti, quando la dinastia dei Valois si estinse, i cattolici accettarono che l'ugonotto Enrico di Borbone, purché prima si convertisse al cattolicesimo, diventasse re e questi promulgò l'Editto di Nantes che riconosceva agli ugonotti libertà di culto, uguaglianza e diritto di tenere guarnigioni in 100 città. In questo modo fu siglata la pace.
1.2. Enrico IV
Enrico IV si dedicò a rafforzare lo stato. Sotto il suo regno, il paese conobbe una significativa ripresa economica. Furono sviluppate infrastrutture, come strade e canali, e promosse le attività agricole e il commercio.
Particolarmente significativa fu la pratica di vendere alcne cariche amministrativo-giudiziarie. Infatti grazie a questa prassi si formò una nuova nobiltà, chiamata nobiltà di toga per distinguerla dalla più antica nobiltà di origine feudale chiamta nobiltà di spada.
Il suo regno fu interrotto tragicamente nel 1610, quando venne assassinato da un fanatico cattolico. La sua morte lasciò un profondo vuoto, ma il suo lascito fu duraturo: Enrico IV è ricordato come il "Buon Re Enrico", un simbolo di unità e pragmatismo in un'epoca di divisioni.
1.3. La Guerra dei Trent'Anni: un conflitto devastante in quattro fasi
La Guerra dei Trent'Anni (1618-1648) fu uno dei conflitti più lunghi e distruttivi della storia europea, nato come scontro religioso tra cattolici e protestanti nel Sacro Romano Impero e poi trasformatosi in una lotta per l'egemonia tra le grandi potenze europee. Il conflitto si articolò in quattro fasi principali:
La guerra ebbe inizio con la Defenestrazione di Praga (1618), quando i nobili protestanti boemi si ribellarono contro il dominio cattolico degli Asburgo. Nel 1619, i ribelli offrirono la corona di Boemia a Federico V del Palatinato, ma furono sconfitti nella Battaglia della Montagna Bianca (1620). Gli Asburgo riconquistarono la Boemia e repressero duramente i protestanti.
Il re di Danimarca, Cristiano IV, sostenuto dall'Inghilterra e dai Paesi Bassi, intervenne a favore dei protestanti tedeschi. Tuttavia, fu sconfitto dalle forze imperiali guidate dal generale Wallenstein. La fase si concluse con l’Editto di Restituzione (1629), che restituiva alla Chiesa Cattolica i territori protestanti sequestrati dal 1552.
La guerra prese una svolta con l’intervento della Svezia di Gustavo II Adolfo, sovrano luterano e grande stratega militare. Gli svedesi vinsero importanti battaglie, come quella di Breitenfeld (1631), ma la loro avanzata si arrestò dopo la morte di Gustavo Adolfo nella Battaglia di Lützen (1632). Nel 1635, l'elettore di Sassonia firmò la Pace di Praga, che cercava di riportare la pace nel Sacro Romano Impero.
Nonostante la pace tra gli stati tedeschi, la Francia di Luigi XIII e del cardinale Richelieu entrò in guerra contro gli Asburgo per contrastarne l’espansione. La Francia, alleata della Svezia, ottenne importanti vittorie, tra cui la Battaglia di Rocroi (1643) contro la Spagna. Dopo anni di devastazione, il conflitto si concluse con la Pace di Vestfalia (1648), che ridisegnò l'assetto politico europeo, sancendo il declino del Sacro Romano Impero e l'ascesa di Francia e Svezia come potenze dominanti.
La Guerra dei Trent'Anni lasciò un’Europa devastata, con milioni di morti tra civili e soldati, segnando profondamente la storia politica e religiosa del continente.
Materiali e risorse varie
Esercizi online
[B7] Esercizio - Dalle Guerre di religione in Francia a Luigi XIV [collocare nel tempo] (5 domande a risposta multipla) (difficoltà media)
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