Le origini della geografia
Fin dall'inizio della sua esistenza, l'uomo ha esplorato l'ambiente circostante per garantirsi la sopravvivenza. Infatti la conoscenza del territorio è necessaria per la propria vita; si pensi per esempio se è possibile commerciare o condurre guerre senza conoscere i luoghi in cui ci si muove.
Ma per conoscere e spostarsi c'è bisogno di punti di riferimento. La geografia nasce in questo contesto, come strumento per individuare la localizzazione dei luoghi, muoversi per terra e per mare, etc. etc.
Della geografia si occuparono anche i filosofo greci. Fu anzi uno di loro, Eratostene, a usare per primo il termine "Geografia"
1. I punti cardinali e l'orientamento
1.1 Che cosa significa orientarsi?
Orientarsi significa sapere dove ci si trova. Per orientarsi è possibile utilizzare elementi che si conoscono bene come la chiesa del quartiere, il giornalaio preferito, un monumento, etc. etc. Questi punti di riferimento però non sono sempre la scelta migliore perché sono conosciuti da un numero ristretto di persone. Per orientarsi con sicurezza è necessario prendere un punto di riferimento che tutti conoscono e che non cambia mai la propria posizione.
Per ovviare a questo problema gli antichi pensarono di utilizzare come punti di riferimento il sole e le altre stelle: infatti il sole sorge sempre nello stesso punto e tramonta sempre nella direzione opposta; inoltre, anche a metà del suo percorso, quando è più alto nel cielo, si trova sempre nello stesso punto. Chiamarono est il punto dove sorge il sole, ovest il punto in cui il Sole tramonta, sud il punto nel quale il sole si trova a mezzogiorno e nord la direzione opposta al sud e crearono così il più importante sistema di riferimento mai creato dall'uomo
1.2 I punti cardinali
Est, ovest, sud e nord sono chiamati anche punti cardinali e rappresentano quindi le direzioni principali lungo le quali orientarsi e muoversi sulla superficie della Terra.
In assenza del Sole e delle stelle ci si può orientare con la bussola, uno strumento con un ago calamitato che punta sempre verso il nord.
2. Che cos'è una carta geografica?
La carta geografica quindi è un disegno su un foglio (rappresentazione grafica in piano), che rappresenta una parte della superficie terrestre in maniera rimpicciolita e mantenendone le propozioni (ridotta in scala, vedi paragrafo 2.1), che usa colori, linee, cerchietti e altri elementi grafici (simbolica) senza però mai essere priva di errori (approssimata). Inoltre la carta è selettiva perché non tutto viene rappresentato ma sulla carta finiscono solo gli elementi più importanti.
Le carte sono approssimate, cioè non precise, perché è impossibile rappresentare la terra che ha una forma sferica, su un piano, senza deformarla.
Esistono tanti tipi di carte che possono essere classificate in base alla scala, cioè alla riduzione effettuata, o secondo il contenuto, cioè le informazioni che la carta offre.
2.1 La scala di riduzione
Come detto le carte possono distinguersi in base alla scala di riduzione. In questo caso si hanno le seguenti tipologie: mappe o piante, carte topografiche, carte corografiche e carte geografiche. Di seguito lo schema che le mette in relazione con la scala:
TIPO DI CARTA | SCALA |
Pianta o mappa | fino a 1:10.000 |
Carta topografica | da 1:10.000 a 1:100.000 |
Carta corografica | da 1:100.000 a 1: 1.000.000 |
Carta geografica | da 1: 1.000.000 a 1:30.000.000 |
Planisfero | da 1:30.000.000 a .... |
Il planisfero è la carta che rappresenta tutta la Terra su un piano.
Attenzione che normalmente si ha a che fare con i chilometri e non con i centimetri. Spesso quindi bisognerà fare delle equivalenze. Un esempio chiarirà tutto.
Supponiamo di avere una carta geografica dell'Italia con una scala di riduzione di 1:1.250.000. Per quanto detto prima significa che 1 centimetro sulla carta corrisponde a 1.250.000 centimetri nella realtà. Ma come detto a noi interessano i chilometri. Poiché per svolgere la conversione da centimetri a chilometri bisogna dividere i centimetri per 100.000 abbiamo che 1.250.000 centimetri equivalgono a 12,5 chilometri. (1.250.000 cm/100.000=12,5 km).
Ciò significa che 1 cm sulla carta presa come esempio corrisponde a 12,5 km nella realtà.
Non è difficile, ma è necessario esercitarsi un pochino per impratichirsi. Cliccando su questo link ci si potrà esercitare facimente: www.123scuola.com/geografia/[A1]_trova_le_distanze
2.2 Carte fisiche, politiche e tematiche
Se si considera il contenuto le carte possono essere suddivise in carte fisiche, politiche e tematiche (storiche, stradali ecc.). [esempio di carta tematica]
Le carte fisiche rappresentano elementi naturali del territorio come montagne, fiume e pienure.
Le carte politiche rappresentano elementi antropici come confini e città.
Le carte tematiche invece, come dice lo stesso nome, sono catrte che affrontano un singolo tema come l'economia o la demografia.
3. Che cosa è il reticolo geografico? [IMG]
Per trovare dove si trova un qualsiasi punto sulla Terra, i geografi hanno creato il reticolo geografico, una rete immaginaria che la avvolge completamente. Il reticolo geografico è composto di una serie di linee curve orizzontali chiamate paralleli e di linee curve verticali chiamate meridiani che si incrociano tra loro.
Il parallelo più importante è anche il più lungo ed è chiamato Equatore. Il meridiano più importante è il Meridiano di Greenwich, chiamato così perché passa per l'omonimo osservatorio.
4. Che cosa sono le coordinate geografiche? Cos'è la latitudine? Cos'è la longitudine?
La latitudine è la distanza angolare di un punto sulla superficie terrestre dall'Equatore. La longitudine è la distanza angolare di un punto della superficie terrestre dal Meridiano di Greenwich. I valori della latitudine e della longitudine di un punto costituiscono le sue coordinate geografiche. Quando si danno le coordinate di un punto si esprime sempre prima la latitudine e poi la longitudine.
5. Ma, in pratica, come si ottengono latitudine e longitudine di una località?
Proviamo ad applicare quanto visto finora.
Adesso siamo pronti per esprimere le coordinate geografiche della città scelta. Diremo quindi che Roma ha le seguenti coordinate geografiche: 42° di latitudine nord e 12° di longitudine est. Scriveremo in breve 42° N, 12° E (si legge 42 gradi nord e 12 gradi est).
Attenzione. Quando si indicano le coordinate geografiche non bisogna mai dimenticare di specificare se si tratta di nord, sud, est e ovest perché, come abbiamo visto, i paralleli possono essere nord o sud e i meridiani possono essere est o ovest. Roma ha come coordinate 42° N, 12° E perché si trova a nord dell'Equatore e a est del Meridiano di Greenwich.
Cliccando su questo link ci si potrà esercitare facimente: https://www.123scuola.com/geografia/[A1]_trova_le_coordinate_citta_italiane.pdf
6. I fusi orari
A causa della rotazione della Terra, quando a est il sole sorge, dalla parte opposta del pianeta sta tramontando. Allo stesso modo, quando in un luogo il sole è al culmine, cioè a mezzogiorno, dall'altro lato del pianeta è mezzanotte. Questo significa che nello stesso momento, in luoghi diversi della Terra, ci troviamo in fasi differenti della giornata, e quindi con orari diversi.
Per facilitare i viaggi da un paese all'altro e conoscere l'ora locale, si utilizza una speciale mappa chiamata carta dei fusi orari. Su questa carta, la Terra è stata divisa in 24 spicchi uguali, tanti quante sono le ore del giorno. Questi spicchi si chiamano fusi orari. All'interno di ciascun fuso orario, l'ora rimane la stessa. Tuttavia, attraversando un fuso orario, bisogna spostare le lancette dell'orologio di un'ora per ogni fuso attraversato.
Il punto di riferimento per l'orario globale è il Meridiano di Greenwich (noto anche come meridiano zero). Quando ci si sposta verso ovest, bisogna spostare le lancette dell'orologio indietro di un'ora per ogni fuso orario, mentre andando verso est si devono spostare in avanti di un'ora.
7. Che cosa sono i grafici e le tabelle?
I tre principlai tipi di grafici sono:
Un grafico molto particolare, molto utilizzato in geografia, è quello della cosidetta piramide delle età. [IMG] In sostanza si tratta di due istogrammi accostati per la base in cui è possibile mettere a confronto, creando colonnine rappresentanti una fascia d'età (esempio: 0-5. 6-10, 11-15, etc.), il numero degli uomini e delle donne.
LAVORARE CON I GRAFICI
[Definizione] Che cos'è la geografia?
1. Gli strumenti della geografia
1.1 Orientarsi - I punti cardinali
1.2 Il reticolo geografico: paralleli e meridiani
1.3 Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine
1.3 Le carte geografiche
1.4 I fusi orari
1.4 Grafici e tabelle
Esercizi online
[A1] Orientarsi - Punti cardinali
[A1] Orientarsi - Punti cardinali - Sinonimi
[A1] Orientarsi sul territorio
[A1]_Conoscere le carte geografiche
[A1]_Converti i centimetri in chilometri
[A1]_Converti i centimetri in chilometri (II esercizio)
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[A1]_Orientamento: i punti cardinali
[A1]_Conoscere_le_carte_geografiche
[A1]_Esercizi con le scale numeriche - Trova le distanze_tra_le_due_città
[A1]_Esercizi con le scale numeriche - Trova le distanze_tra_le_due_città (II esercizio)
[A1]_Trova le coordinate (planisfero)
[A1]_Trova le coordinate (globo terrestre)
[A1]_Trova le coordinate delle città italiane
[A1]_Esercizi_con_i_fusi_orari
LAVORARE CON I GRAFICI
[1]_DIAG. CARTESIANO (facile, con assi disegnati)
[1]_DIAG. CARTESIANO CORRETTORE (facile, con assi disegnati)
[2]_DIAG CARTESIANO (facile, con guida)
[1]_AREOGRAMMA (facile, con areogramma avviato)
[2]_AREOGRAMMA (medio, con areogramma avviato)
[3]_AREOGRAMMA (facile, con pochi dati)
[1]_ISTOGRAMMA (istogramma)
Esercizi online MODULI GOOGLE
Esercizi con le scale numeriche - trova la distanza tra le due città (3 domande chiuse)
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