Salvatore Quasimodo nasce a Modica, in provincia di Ragusa, nel 1901 da una famiglia di modeste condizioni. Nel 1908, si trasferisce a Messina nei giorni che seguono il disastroso terremoto e quest'esperienza lascerà un segno indelebile nell'animo dell'artista. Compiuti gli studi tecnici a Palermo, nel 1919 si trasferisce a Roma per studiare ingegneria, ma per problemi economici non riuscirà a conseguire la laurea.
Nel 1929 si trasferisce a Firenze, e qui, grazie al cognato, Elio Vittorini, entra in contatto con l'ambiente della rivista letteraria "Solaria" sulla quale pubblica la prima raccolta di poesie, Acque e terre.
Il lavoro lo costringe a vari spostamenti finché si stabilisce a Milano dove ottiene una cattedra di Letteratura italiana presso il Conservatorio musicale. Nel 1942, pubblica la sua raccolta di poesie più famosa, Ed è subito sera (nella quale convergono alcuni dei lavori precedenti), e nel 1947 Giorno dopo giorno, passando dai ricordi personali alla denuncia della guerra. Nel frattempo lavora a numerose traduzioni dei classici latini e greci e di alcune opere di Shakespeare.
Nel 1959 viene insignito del premio Nobel per la letteratura.
Muore a Napoli nel 1968.