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La popolazione di HUB Scuola
La popolazione di HUB Scuola • Durata: 3:08
Introduzione
Gli indicatori demografici sono strumenti statistici essenziali per comprendere le dinamiche di una popolazione. Analizziamo i principali indicatori utilizzati per descrivere nascite, morti e crescita della popolazione.
1. I Principali Indicatori
1. Saldo Demografico o Saldo Totale o Crescita Totale
Il saldo totale combina il saldo naturale e quello migratorio; vediamo quindi nello specoifico questi aspetti.ca.
1.1Saldo Naturale
Il saldo naturale (o incremento naturale) è la differenza tra il numero di nati e il numero di morti in un determinato periodo.
Saldo naturale = Nati - Morti
Esempio: Se in un anno nascono 80.000 bambini e muoiono 100.000 persone, il saldo naturale sarà: 80.000 - 100.000 = -20.000. Questo valore negativo indica un declino naturale della popolazione.
L'Italia ha un saldo naturale negativo da diversi anni (circa -200.000 nel 2023), mentre paesi come il Niger hanno un saldo naturale fortemente positivo.
1.2. Saldo Migratorio
Il saldo migratorio rappresenta la differenza tra il numero di immigrati (persone che entrano in un territorio) e il numero di emigrati (persone che lasciano il territorio).
Saldo migratorio = Immigrati - Emigrati
Esempio: Se in un paese entrano 150.000 immigrati e partono 50.000 emigrati, il saldo migratorio sarà: 150.000 - 50.000 = +100.000. Questo indica un guadagno netto di popolazione dovuto alle migrazioni.
L'Italia ha tradizionalmente un saldo migratorio positivo (circa +200.000-300.000 negli ultimi anni), che compensa parzialmente il saldo naturale negativo.
1.3. Saldo Demografico o Saldo Totale o Crescita Totale
Adesso che abbiamo visto cosa sono il saldo demografico e quello migratorio possiamo capire meglio cos'è il saldo demografico ossia il saldo che combina il movimento naturale e quello migratorio, fornendo il quadro completo della dinamica demografica.
Saldo totale = Saldo naturale + Saldo migratorio
Esempio: Con un saldo naturale di -20.000 e un saldo migratorio di +100.000, il saldo totale sarà: -20.000 + 100.000 = +80.000. La popolazione aumenta di 80.000 unità grazie all'immigrazione, nonostante le morti superino le nascite.
Molti paesi europei crescono solo grazie all'immigrazione, mentre paesi come il Giappone, con bassa immigrazione e saldo naturale negativo, vedono diminuire la popolazione totale.
2. Tasso di Natalità
Il tasso di natalità misura il numero di nati vivi in un anno ogni 1.000 abitanti. Si calcola con la formula:
Tasso di natalità = (Numero di nati / Popolazione totale) × 1.000
Esempio: Se in un paese con 10 milioni di abitanti nascono 80.000 bambini in un anno, il tasso di natalità sarà: (80.000 / 10.000.000) × 1.000 = 8‰ (8 per mille).
I paesi africani presentano spesso tassi elevati (35-40‰), mentre i paesi europei hanno tassi bassi (7-10‰). L'Italia, ad esempio, ha un tasso di natalità intorno al 7‰.
3. Tasso di Mortalità
Il tasso di mortalità indica il numero di decessi in un anno ogni 1.000 abitanti. La formula è:
Tasso di mortalità = (Numero di decessi / Popolazione totale) × 1.000
Esempio: Se nello stesso paese di 10 milioni di abitanti si registrano 100.000 decessi in un anno, il tasso di mortalità sarà: (100.000 / 10.000.000) × 1.000 = 10‰.
I paesi con popolazione anziana, come Italia e Giappone, hanno tassi di mortalità relativamente alti (10-11‰) nonostante l'ottimo sistema sanitario, mentre paesi giovani come gli Emirati Arabi hanno tassi più bassi (1-2‰).
4. Tasso di Incremento Naturale
Il tasso di incremento naturale (o tasso di crescita naturale) esprime il saldo naturale ogni 1.000 abitanti.
Tasso di incremento naturale = Tasso di natalità - Tasso di mortalità
Esempio: Con un tasso di natalità dell'8‰ e un tasso di mortalità del 10‰, il tasso di incremento naturale sarà: 8‰ - 10‰ = -2‰. Questo significa che, senza considerare le migrazioni, la popolazione diminuisce di 2 persone ogni 1.000 abitanti all'anno.
I paesi subsahariani hanno tassi elevati (25-30‰), mentre diversi paesi europei, tra cui Italia, Germania e Spagna, hanno tassi negativi.
5. Tasso di Fecondità Totale
Il tasso di fecondità totale (TFT) indica il numero medio di figli per donna in età fertile (15-49 anni). È l'indicatore più accurato per misurare la capacità riproduttiva di una popolazione, poiché non è influenzato dalla struttura per età.
Esempio: Se il TFT di un paese è 1,3 figli per donna, significa che mediamente ogni donna avrà 1,3 figli nel corso della sua vita fertile. L'Italia ha un TFT di circa 1,2-1,3, uno dei più bassi al mondo.
Per mantenere stabile una popolazione (senza migrazioni) è necessario un TFT di circa 2,1 figli per donna, chiamato "livello di sostituzione". Paesi come il Niger hanno un TFT superiore a 6, mentre Corea del Sud e Hong Kong sono scesi sotto 1.
6. Speranza di Vita alla Nascita
La speranza di vita alla nascita rappresenta il numero medio di anni che un neonato può aspettarsi di vivere, mantenendo costanti i tassi di mortalità osservati. È il principale indicatore dello stato di salute e delle condizioni di vita di una popolazione.
Esempio: Se in un paese la speranza di vita è di 83 anni, significa che un bambino nato oggi può aspettarsi di vivere mediamente 83 anni. In Italia la speranza di vita è tra le più alte al mondo (circa 83 anni), mentre in alcuni paesi africani è inferiore a 60 anni.
Il Giappone ha la speranza di vita più alta (circa 84 anni), mentre paesi come la Repubblica Centrafricana hanno valori intorno ai 53 anni. La differenza riflette le disuguaglianze in termini di sviluppo sanitario, alimentare ed economico.
2. Conclusione
Questi indicatori, utilizzati insieme, permettono di comprendere la situazione demografica di un territorio e di prevedere le sue trasformazioni future. La combinazione di bassa natalità, alta mortalità e saldo migratorio positivo caratterizza molti paesi sviluppati, mentre i paesi in via di sviluppo mostrano spesso il profilo opposto. La conoscenza di questi strumenti è fondamentale per pianificare politiche sociali, economiche e sanitarie adeguate alle esigenze della popolazione.
3. Esempi e approfondimenti
Si riportano qui alcuni esempi utili a comprendere il saldo demografico presi dalle seguenti lezioni: Unità 5 - Popolazioni, culture e città e III media - Unità 3 - Gli abitanti della Terra: numeri e idee
Si esamini la seguente tabella che mostra il saldo demografico di Pulsano per il 2018 (fonte: urbistat.com)
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Come si vede chiaramente la popolazione di Pulsano nel corso del 2018 ha subito un decremento demografico passando da 11.505 a 11.429 abitanti. Infatti sia il saldo naturale, sia il saldo migratorio sono negativi. |
Qui un altro esempio di saldo naturale, migratorio e demografico. A essere preso in considerazione questa volta è la Puglia. I dati si riferiscono al 2022.
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Come si vede chiaramente la popolazione pugliese nel corso del 2022 ha subito un decremento demografico passando da 3.922.941 a 3.907.683 abitanti. Il saldo migratorio è positivo ma non basta a compensare il saldo naturale negativo. |
Qui un altro esempio di saldo naturale, migratorio e demografico. A essere preso in considerazione questa volta è uno stato: l'Ucraina. I dati si riferiscono al 2019.
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Come si vede chiaramente la popolazione ucraina nel corso del 2019 ha subito un decremento demografico passando da 41.983.564 a 41.732.779 abitanti. Il saldo migratorio è positivo ma non basta a compensare il saldo naturale negativo. |
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