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La lettera

La lettera
Autore: Sistema
Data: 07/12/2025
Tipo: Materiale didattico
Dimensione: 10956 caratteri
Quiz sui testi

La lettera è un tipo di testo scritto con lo scopo di comunicare qualcosa a qualcuno che si trova distante; per questa ragione può avere temi e stili molto diversi.

A seconda di chi scrive, di chi leggerà e delle ragioni per cui viene scritta, è possibile individuare diverse tipologie di lettere.

Esistono principalmente due categorie di lettere:

  • La lettera privata: può assumere forma cartacea o elettronica (ad esempio una e-mail); è concepita per un destinatario singolo e può essere di carattere formale o informale. Quella informale è indirizzata a un amico o a un parente, mentre quella formale è diretta a un'istituzione pubblica o privata, a un professionista, o serve come comunicazione lavorativa.

  • La lettera pubblica o aperta: si tratta di un messaggio destinato a essere reso pubblico, indirizzato a un politico o a una figura di rilievo, e può circolare liberamente sui mezzi di comunicazione.


Brevi cenni storici

La lettera è una delle forme di comunicazione scritta più antiche e diffuse della storia. Fin dall’antichità, infatti, rappresentava un mezzo essenziale per mantenere rapporti personali, politici e culturali a distanza.

Già nel mondo romano troviamo importanti esempi di epistolari, cioè raccolte di lettere. Le Epistulae di Cicerone (I secolo a.C.) costituiscono un documento prezioso non solo per comprendere la lingua latina, ma anche per conoscere la vita politica, sociale e privata dell’epoca. Cicerone utilizzava la lettera come strumento di riflessione e comunicazione personale, ma anche come mezzo politico.

Nel Rinascimento, la lettera diventa anche un modo per esprimere il pensiero umanistico e filosofico. Celebre è la Lettera a Francesco Vettori di Niccolò Machiavelli, in cui l’autore racconta le sue giornate in esilio e anticipa la nascita del suo capolavoro, Il Principe.

Durante i secoli successivi, la lettera continua a essere un genere letterario e umano di grande valore: da Madame de Sévigné nel Seicento a Leopardi e Foscolo nell’Ottocento, essa diventa spesso specchio dell’animo e strumento di dialogo interiore.


Il romanzo epistolare

Accanto alla lettera come forma reale di comunicazione, in letteratura si è sviluppato anche il romanzo epistolare, un genere narrativo che utilizza la forma della lettera per costruire la trama e sviluppare i personaggi.

Nel romanzo epistolare, dunque, non si tratta di vere lettere, ma di testi che simulano un dialogo scritto tra i protagonisti. Questo espediente permette all’autore di rendere la narrazione più intima, realistica e psicologica, perché il lettore entra direttamente nei pensieri e nelle emozioni dei personaggi.

Esempi famosi di romanzi epistolari sono “I dolori del giovane Werther” di Goethe (1774), “Le relazioni pericolose” di Choderlos de Laclos (1782), e in Italia “Ultime lettere di Jacopo Ortis” di Ugo Foscolo (1802). In tutti questi casi, la lettera diventa un mezzo per raccontare sentimenti, passioni e conflitti interiori con grande immediatezza e autenticità.


Struttura della lettera informale

Durante un esame di italiano, la tipologia di lettera più richiesta è quella informale, che deve essere strutturata nei seguenti modi:

  1. Indicazione del luogo e della data: ad esempio Roma, 18/03/2014.
  2. Formula di saluto: con il nome del destinatario (come Cara Sofia, oppure Caro amico mio, ecc.).
  3. Premessa: funge da introduzione alla lettera vera e propria e può includere lo stato d’animo del mittente, il motivo della scrittura o la situazione attuale (ad esempio: Sono davvero felice di trovare il tempo per scriverti, oppure Ho bisogno di condividere alcune cose con te).
  4. Corpo della lettera: contiene il contenuto vero e proprio, che può includere descrizioni, racconti di eventi, o espressione di sentimenti.
  5. Formula di congedo: serve per chiudere la lettera (come Con affetto, oppure Spero di sentirti presto, ecc.).

Esemio 1

Canosa di Puglia, 10 novembre 2025

Cara Giulia,

è da un po’ che non ci sentiamo e mi mancava davvero scriverti. Negli ultimi tempi le giornate sono state così piene che non riuscivo mai a trovare un momento tranquillo per mettermi a raccontarti un po’ di cose.

Qui va tutto abbastanza bene: la scuola procede, anche se le interrogazioni sembrano non finire mai! Per fortuna ho dei compagni simpatici e, tra una risata e l’altra, il tempo passa più in fretta. Tu invece come stai? Spero che l’università ti piaccia e che tu abbia trovato nuovi amici con cui condividere questa avventura.

Mi piacerebbe rivederti presto. Ti ricordi le nostre passeggiate al parco e le chiacchierate infinite davanti a un gelato? Sarebbe bello ripeterle, magari durante le vacanze di Natale. Potremmo passare un pomeriggio insieme, come ai vecchi tempi.

Fammi sapere quando sei libera, così organizziamo qualcosa. Nel frattempo ti mando un grande abbraccio e tanti auguri per tutto quello che stai facendo.

Con affetto,
Martina

 

Esempio 2

Cara [Nome],

ho saputo della perdita del tuo papà e non ci sono davvero parole che possano colmare un dolore così grande. Vorrei solo che tu sapessi che ti sono vicina con tutto il cuore.

Immagino quanto sia difficile accettare che una persona così importante non sia più accanto a te, soprattutto dopo averla vista lottare con tanta forza. Ma sono certa che l’amore che tuo papà ti ha dato, i suoi insegnamenti e i ricordi belli che avete condiviso continueranno a vivere dentro di te, come una presenza silenziosa che ti accompagnerà ogni giorno.

Non sentirti obbligata ad essere forte a tutti i costi: concediti il tempo di piangere, di ricordare, di respirare. Il dolore cambierà forma con il tempo, e pian piano lascerà spazio alla gratitudine per aver avuto accanto una persona così speciale.

Se hai bisogno di parlare, di distrarti o anche solo di stare in silenzio con qualcuno, io ci sono. Ti penso con tanto affetto e ti mando un abbraccio grande e sincero.

Con tutto il mio affetto,
[Tuo nome]

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