La forma del verbo: arttiva, passiva e riflessiva
I verbi, a seconda di come coinvolgono il soggetto nell'azione, possono avere tre forme (o direzioni): attiva, passiva, riflessiva.
1. Le forme del verbo
I verbi possono assumere quattro forme a seconda del rapporto che stabiliscono con il soggetto: forma attiva, passiva, riflessiva e pronominale. In questa lezione ci occuperemo solo dei verbi nella forma attiva e nella forma passiva (che spesso chiameremo semplicemente verbi attivi e passivi).
Forma attiva
Un verbo è attivo quando il soggetto della frase compie l’azione: es. "Io mangio la mela", "la Fiorentina ha sconfitto la Juventus".
Forma passiva
Un verbo si dice passivo quando il soggetto subisce l’azione: es. "La mela è mangiata da me", "la Juventus è stata sconfitta dalla Fiorentina".
E' importante notare che il significato di una frase con il verbo nella forma attiva è uguale a quello della frase corrispondente con il verbo nella forma passiva.
Solo i verbi transitivi possono avere la forma passiva. Infatti quando si trasforma un verbo attivo in passivo il complemento oggetto diventa soggetto mentre il soggetto della frase attiva diventa il complemento d’agente o di causa efficiente.
Forma riflessiva
Un verbo è riflessivo quando l'azione compiuta dal soggetto ricade sul soggetto stesso. In pratica, il soggetto compie e subisce contemporaneamente l'azione. I verbi riflessivi si riconoscono perché sono sempre accompagnati dalle particelle pronominali mi, ti, si, ci, vi, si (chiamate particelle riflessive) che precedono il verbo.
Esempi:
- "Io mi lavo" (io lavo me stesso)
- "Tu ti pettini" (tu pettini te stesso)
- "Marco si veste" (Marco veste se stesso)
- "Noi ci prepariamo" (noi prepariamo noi stessi)
2. Come si ottiene la forma passiva
La forma passiva si ottiene utilizzando l'ausiliare essere coniugato nel tempo del corrispondente verbo attivo, seguito dal participio passato del verbo: es. "è stata mangiata", "fu catturato".
Esistono altri modi con cui si può formare il passivo:
utilizzando la particella pronominale si (si passivante), che precede la forma attiva di un verbo di tempo semplice: si vendono libri (= sono venduti). Questa costruzione si può usare solo alla terza persona e quando non è espresso il complento d'agente.
3. Come si ottiene la forma riflessiva
La forma riflessiva si ottiene facendo precedere il verbo dalla particella pronominale riflessiva corrispondente alla persona del soggetto:
- io → mi + verbo (mi lavo, mi preparo)
- tu → ti + verbo (ti lavi, ti prepari)
- egli/ella → si + verbo (si lava, si prepara)
- noi → ci + verbo (ci laviamo, ci prepariamo)
- voi → vi + verbo (vi lavate, vi preparate)
- essi/esse → si + verbo (si lavano, si preparano)
Nei tempi composti, i verbi riflessivi utilizzano sempre l'ausiliare essere e il participio passato concorda in genere e numero con il soggetto:
- "Maria si è vestita" (femminile singolare)
- "I ragazzi si sono lavati" (maschile plurale)
- "Le bambine si sono pettinate" (femminile plurale)
Esempio di coniugazione completa del verbo riflessivo "lavarsi" al presente indicativo:
- io mi lavo
- tu ti lavi
- egli/ella si lava
- noi ci laviamo
- voi vi lavate
- essi/esse si lavano
Materiali di Supporto
Risorse aggiuntive e approfondimenti
Materiali e risorse varie
- Mappa concettuale - Verbi attivi, passivi e riflessivi [risorsa esterna http://scrivoquindipenso.blogspot.com/]
- Mappa concettuale Verbi transitivi intransitivi [risorsa esterna spazio1h2011.myblog.it]
Esercizi online
- Verbi forma attiva e passiva (5 domande a risposta multipla) (facile)
- Verbi forma attiva e passiva(10 domande a risposta multipla) (medio)
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