Uno, nessuno e centomila, l'ultimo e uno dei più celebri romanzi di Luigi Pirandello, pubblicato nel 1926. È considerato il testamento letterario e filosofico dell'autore, sintetizzando i temi centrali della sua produzione: l'identità, la maschera sociale e il relativismo della verità.
Trama sintetica
l protagonista del romanzo è Vitangelo Moscarda, un uomo comune che vive una vita tranquilla. Un giorno, sua moglie gli fa notare che il suo naso è leggermente storto. Questo piccolo commento lo sconvolge: Moscarda si rende conto che l’immagine che ha di sé non corrisponde a quella che gli altri hanno di lui.
Da quel momento inizia una crisi di identità. Moscarda si domanda: quante versioni di me esistono? La sua risposta è sorprendente: esistono tante versioni quante sono le persone che lo conoscono. Per ognuno è una persona diversa. Capisce di non essere “uno”, ma centomila. E, in fondo, nessuno.
Nel tentativo di “scoprire chi è davvero”, Moscarda compie una serie di azioni strane, come cacciare un inquilino povero dalla sua casa per poi donargli una casa nuova, o sciogliere la banca ereditata dal padre. Alla fine, rinuncia alla propria identità, si isola dal mondo e vive solo nel presente, libero da maschere e aspettative.
🎭 Temi principali di Uno, nessuno e centomila
- Identità e percezione
- Moscarda scopre che non esiste una sola identità “vera”: ogni persona ci vede in modo diverso.
- L’identità non è stabile, ma cambia a seconda dello sguardo degli altri.
- Relazione tra individuo e società
- Il protagonista si accorge che la società impone ruoli e maschere.
- Moscarda cerca di liberarsi da queste maschere per capire chi è davvero.
- Crisi esistenziale
- Il protagonista mette in dubbio tutto: la sua vita, i suoi rapporti, il senso della realtà.
- La ricerca dell’essere autentico lo porta alla solitudine, ma anche a una nuova libertà.
- Crisi dell'identità: Pirandello esplora l'impossibilità di definire un "io" autentico, frantumato in infinite prospettive esterne 39.
- Relativismo: Ogni verità dipende dal punto di vista ("La vita non conclude") 68.
- Umorismo pirandelliano: Mescola comico e tragico, mostrando il grottesco dietro le convenzioni sociali (es. la "lanterninosofia" di Anselmo Paleari, che ridicolizza la pretesa umana di conoscere la verità) 39.
- Critica alla borghesia: La banca eredità da suo padre, simbolo di ipocrisia e sfruttamento, diventa bersaglio della ribellione di Moscarda
Stile e Innovazioni
- Narrazione in prima persona: Moscarda si rivolge direttamente al lettore, coinvolgendolo in un dialogo filosofico 39.
- Struttura frammentata: Il romanzo è diviso in 8 libri con capitoli brevi, riflettendo la disgregazione dell'io 29.
- Linguaggio: Alterna toni colloquiali a termini ricercati, creando un effetto di straniamento 3.
Attualità e Adattamenti
- Echo chambers moderne: Il tema delle "centomila identità" richiama le distorsioni dei social media, dove ognuno è percepito in modo diverso 6.
- Teatro e cinema: L'opera è stata adattata più volte, incluso uno spettacolo con Primo Reggiani nel 2026 1.
Confronto con Il fu Mattia Pascal
- Mattia Pascal: Fugge dalla società cambiando identità, ma fallisce.
- Moscarda: Distrugge attivamente le sue maschere, arrivando a un nichilismo liberatorio
📌 Significato del titolo
- Uno: Moscarda credeva di essere una sola persona, con una sola identità.
- Nessuno: Capisce che, in realtà, non ha un’identità fissa; quindi è “nessuno”.
- Centomila: Per ogni persona che lo conosce, lui è qualcuno di diverso. Esistono centomila Moscarda.