Francia e Austria dopo i moti rivoluzionari
Nel 1852, la Francia diventa un impero sotto il regno di Luigi Napoleone, noto come Napoleone III. Durante il suo governo, Napoleone III promuove lo sviluppo industriale e ferroviario, nonché la realizzazione del Canale di Suez in Egitto, che permette il passaggio delle navi tra il Mar Mediterraneo e il Mar Rosso, incoraggiando gli scambi commerciali.
Napoleone III reprime le proteste degli operai, ma introduce alcune riforme e guadagna il sostegno del popolo. Nel frattempo, nell'Impero asburgico, l'imperatore Francesco Giuseppe, nel 1851, ristabilisce il potere assoluto e abroga la Costituzione. Tuttavia, nel 1859, perde una guerra contro i Franco-Piemontesi, e nel 1866 subisce una sconfitta contro la Prussia. Ciò porta all'indebolimento dell'Impero asburgico, che cede il controllo su alcune regioni tedesche.
Nel 1867, l'Ungheria ottiene un'autonomia all'interno dell'Impero asburgico, mantenendo una propria amministrazione.
La guerra di Crimea