Dante Alighieri nacque a Firenze nel 1256 da una famiglia appartenente alla piccola nobiltà. La sua formazione fu caratterizzata da un$$educazione letteraria raffinata e approfondita: intraprese studi retorici a Bologna, frequentò il poeta Brunetto Latini e si dedicò alla filosofia. Stringendo amicizia con i poeti più significativi del suo tempo, tra cui Guido Cavalcanti, condivise l$$esperienza del Dolce Stilnovo, seguendone i temi e lo stile.
La sua esistenza fu segnata dall$$incontro con Beatrice Portinari, una figura femminile celebrata in molte sue poesie come un angelo inviato da Dio per preservarlo dalla dannazione dell$$anima. Beatrice divenne anche un personaggio chiave nella sua opera più illustre, la Divina Commedia.
L$$esperienza politica l$$esilio e la morte
La prematura morte della giovane donna nel 1290 gettò il poeta in uno stato di smarrimento, spingendolo ad ampliare i suoi interessi culturali e ad impegnarsi maggiormente nella vita politica della sua città. Oltre ad essere poeta e studioso, Dante Alighieri si distinse come uomo politico, assumendo diverse cariche fino a diventare, nel 1300, priore di Firenze, la carica cittadina più prestigiosa.
La situazione politica durante il tempo di Dante era estremamente complessa: due grandi "partiti" si contendevano il potere. Da una parte c$$erano i ghibellini, sostenitori dell$$imperatore, dall$$altra i guelfi, sostenitori del papa. A Firenze, i guelfi dominavano, ma erano divisi tra guelfi bianchi e guelfi neri, che si combattevano aspramente.
APPROFONDIMENTO. Differenza tra guelfi bianchi e neri. I guelfi rappresentavano una fazione politica che sosteniva il Papa in contrasto con l$$imperatore. I guelfi si divisero in due gruppi: i guelfi bianchi e i guelfi neri. La distinzione tra i guelfi bianchi e neri si basava sul fatto che i bianchi erano più moderati e aperti al dialogo con i ghibellini, mentre i neri erano più estremisti e ostili nei confronti dell$$imperatore. L$$obiettivo dei guelfi bianchi era ottenere l$$indipendenza politica delle città, mentre i guelfi neri miravano a instaurare il dominio papale.Nel 1301, mentre Dante era a Roma come ambasciatore presso Bonifacio VIII, i Neri, con un colpo di stato favorito dal re di Francia, presero il controllo. I Bianchi furono imprigionati o, come nel caso del poeta, condannati all$$esilio. Iniziò così per Dante un periodo doloroso e amaro, nel quale non poté mai fare ritorno nella sua amata Firenze, ma fu costretto a peregrinare di corte in corte in cerca di protezione. Si rifugiò in Lunigiana presso i Malaspina, successivamente a Verona presso gli Scaligeri, fino a quando si fermò presso Guido da Polenta a Ravenna, dove morì nel 1321.
La visione del mondo
Le opere
- Dopo la morte di Beatrice, il poeta raccolse le poesie più significative composte in suo onore in un$$opera intitolata Vita Nova. Il titolo sottolinea il rinnovamento spirituale che l$$amore per Beatrite determina nell$$uomo e nel poeta.
- Le Rime costituiscono una raccolta di tutte le poesie scritte da Dante.
- Il Convivio è un trattato sulla filosofia.
- Il De Monarchia è un$$opera di carattere politico.
- Il De vulgari eloquentia, è un$$opera sulla lingua volgare nella quale Dante sostiene la necessità di un volgare comune a tutta la penisola. In quest$$opera inoltre Dante definisce anche il ruolo dello scrittore nella formazione del linguaggio di un popolo.
- La Divina Commedia è un$$opera straordinaria, patrimonio non solo della cultura medievale, ma di tutti i tempi e di tutti i popoli.
Osserva di seguito una tabella riassuntiva delle principali opere di Dante.
OPERA |
PERIODO DI COMPOSIZIONE |
LINGUA | GENERE E CONTENUTO |
Vita Nova |
1293-1295 |
Volgare fiorentino |
Ogni lirica è preceduta da una breve introduzione in prosa, che spiega l$$occasione e le circostanze della composizione, ed è seguita da un commento. In questo modo le poesie sono legate come a formare un$$unica vicenda che racconta l$$amore spirituale di Dante per Beatrice. |
Rime | Tutta la vita. La raccolta è stata fatta da editori moderni |
Volgare fiorentino |
Comprende tutta la produzione lirica di Dante: le poesie di ispirazione cortese, quelle stilnovistiche, quelle di tipo allegorico e comico-burlesco, quelle vicine alla lirica provenzale e quelle di argomento morale. |
Convivio |
1304-1307 |
Volgare fiorentino |
È un trattato filosofico, rimasto incompiuto; comprende parti in poesia seguite da un lungo commento in prosa. Dante vi espone il suo amore per la conoscenza, esalta l$$uso del volgare e sostiene che la nobiltà non è un privilegio di sangue, ma si può ottenere con la virtù. |
De vulgari eloquentia |
1303-1305 |
Latino |
È un trattato di retorica (rimasto incompiuto) nel quale Dante espone ai dotti il valore del volgare come lingua letteraria. |
De monarchia |
1313-1318 |
Latino |
È un trattato politico in cui Dante sostiene che i poteri di Chiesa e Impero devono essere autonomi e separati (come due «soli»>): al papa spetta il potere spirituale, all$$imperatore il potere temporale. Le due istituzioni però devono agire in pace e nella concordia. |
Commedia |
1306-1321 |
Volgare fiorentino |
È il racconto del viaggio immaginario compiuto dal poeta nei tre regni dell$$oltretomba. Simbolicamente rappresenta il viaggio che tutta l$$umanità deve compiere per liberarsi dal male e giungere a Dio. |
APPROFONDIMENTO>> Perché Dante è considerato il padre della lingua italiana? Dante Alighieri è universalmente riconosciuto come il "padre dell$$italiano". Dopo di lui, la lingua italiana, la lingua letteraria di tutti gli italiani, poteva essere solo il fiorentino. È stato Dante, con la sua opera La Commedia, a scrivere un capolavoro così straordinario, superiore a tutto ciò che era stato scritto fino ad allora in qualsiasi forma di italiano, che ha definitivamente orientato il destino della nostra lingua letteraria.