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[B1.2] Morfologia - Il verbo - La persona, il numero, il tempo e il modo

[B1.2] Morfologia - Il verbo - La persona, il numero, il tempo e il modo
Autore: Sistema
Data: 18/10/2025
Tipo: Materiale didattico
Dimensione: 5506 caratteri
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La desinenza del verbo fornisce informazioni sulla persona che compie o subisce l'azione (prima, seconda p terza), sul numero (singolare o plurale), sul  modo in cui ci viene presentata l'azione e sul tempo in cui avviene l'azione.

Esaminiamo da vicino questi elementi.


La persona e il numero

>>Definizione<< La persona è l'essere vivente o la cosa che compie o subisce l'azione espressa dal verbo; può essere di numero singolare o plurale.

Il verbo, con il variare della desinenza, indica la persona a cui si riferisce. Le persone del verbo sono se, tre per il numero singolare e tre per il numero plurale.

  singolare plurale
1a persona io am-o noi am-iamo
2a persona tu am-i voi am-ate
3a persona egli /ella /esso /essa am-a essi / esse ma-ano

Alla luce della tabella soprariportata è chiaro perché si dice che la desinenza indica la persona a  cui si riferisce. Infatti la desinenza -o di am-o può essere riferita soltanto alla prima persona singolare. Diremo infatti io amo ma mai tu amo o voi amo. Per la stessa ragione utilizzando la desinenza -ate ci riferiremo senza ombra di dubbio alla 2a persona plurale: diremo quindi voi amate e mai io amte o tu amate.

Visto che la desinenza, da sola, indica chiaramente la persona e il numero, il pronome soggetto può essere sottinteso:

Nel caso in cui i soggetti siano più di uno, il verbo dovrà essere concordato al plurale:

Luigi andrà al amre.

Luigi e Francesco andranno al mare.

I modi

>>Definizione<< Il modo indica le circostanze in cui ha luogo l'azione. Attraverso il modo del verbo si può comunicare una certezza, una possibilità, un ordine una condizione, ed esprimere diverse sfumature di significato.

Anche il modo è espresso al variare della desinenza.

Io leggo volentieri il giornale.

Leggerei volentieri il giornale.

Nella prima frase il verbo legg-o descrive un'azione; nella seconda legg-erei esprime un desiderio. Si noti che pur variando nel modo entrambi i verbi si riferiscono alla prima persona singolare.

I modi del verbo sono sette e si dividono in finiti e indefininiti.

I modi finiti sono così detti perché indicano sempre la persona e il numero attraverso la desinenza.

Modi finiti Significato Esempi
Indicativo presenta un fatto come certo, reale Ho sonno
Congiuntivo esprime un dubbio, una speranza, un'opinione Non so se sia giusto
Condizionale presenta un fatto possibile solo a certe condizioni Se tu studiassi non sbaglieresti
Imperativo esprime un comando, un ordine, una preghiera Smettila!

 

I modi indefiniti sono così detti perché indicano un'azione o uno stato in modo indeterminato, cioò senza distinguere la persona e indicano solo in alcuni casi il numero.

Modi indefiniti Significato Esempi
Infinito esprime il significato di base del verbo Amare, dormire, russare
Participio esprime il significato del verbo come una caratteristica attribuita ad un nome; è variabile nel genere e nel numero Il soldato, morente, ricadde all'indietro.
Gerundio precisa le modalità e le circostanze di un'azione Cadendo si ruppe un braccio.

 

 

 

 

 

da vicino que