Francesco Petrarca nasce ad Arezzo nel 1304 da genitori fiorentini; Nel 1312 si trasferisce con la famiglia ad Avignone dove il padre lavora.
Studia in Francia e poi a Bologna.
Ritorna ad Avignone il 6 aprile del 1327 e vede per la sua prima volta LAURA la donna di cui si innamora e a cui dedica alcune delle sue poesie.
Nel 1330 prende gli ordini minori. Comincia a lavorare per il cardinale Giovanni Colonna, per cui svolge incarichi e viaggia in tutta Europa. Soggiorna a Roma, ad Avignone e nella sua casetta in Valchiusa dove studia e comincia a comporre opere in latino.
Nel 1341 viene incoronato poeta in Campidoglio e ciò lo rende ancora più famoso in tutta Europa.
Nel 1343 il fratello Gherardo decide di andare in un convento e questo lo getta in una grave crisi spirituale.
Nel frattempo, nel 1348, sopraggiunge la peste nera che colpisce e uccide l'amata Laura. questo evento sconvolge il Poeta che rimarrà condizionato dall'evento.
Nel 1350 a Firenze, conosce Giovanni Boccaccio con cui stringe una sincera e duratura amicizia. Dopo Firenze, Petrarca soggiorna a Milano, dove compone varie opere.
Infine si ritira ad Arquà, in Veneto, dove si spegne nel 1374.
Le opere
A differenza di Dante, Petrarca era convinto che la lingua letteria per eccellenza fosse il latino, e in questa lingua scrisse molte opere da cui si aspettava la fama.
L'Autore però è entrato nella storia della letteratura grazie al Canzoniere, un'opera in volgare che racchiude 366 componimenti.
Il Canzoniere
Il Canzoniere di Francesco Petrarca, composto nel XIV secolo, è una delle opere più significative della letteratura italiana e europea. Quest'opera è suddivisa in 366 componimenti poetici, principalmente sonetti, canzoni e sestine, che esplorano temi quali l'amore, la bellezza, la natura, la fugacità della vita e il contrasto tra desiderio e virtù.
Il nucleo centrale del Canzoniere è costituito dall'amore idealizzato per Laura, una donna realmente esistita ma idealizzata come un'icona di perfezione e bellezza.
L'opera è divisa in "rime in vita" e "rime in morte" dell'amata Laura. Questa suddivisione non è solo cronologica ma rispecchia una diversa visione del mondo dell'autore. Infatti nella prima parte viene cantata la passione per la donna chea volte è crudele e indifferente, mentre nella seconda parte al tema amoroso viene affiancato quello spirituale e religioso.
L'amore cantatao da Petrarca è spesso tormentato e caratterizzata dalla ricerca di una felicità considerata quasi impossibile. L'immagine di Laura si trasforma in un simbolo universale dell'amore irraggiungibile e della perenne lotta dell'uomo tra ragione e passione.
Tuttavia, come già detto, il Canzoniere non si limita a trattare solo di amore cortese. Petrarca riflette anche sulla condizione umana, sull'instabilità della fortuna e sulla fugacità del tempo. Attraverso la contemplazione della natura e dei suoi mutamenti, egli esprime il suo senso di meraviglia di fronte alla bellezza transitoria del mondo e alla precarietà della vita umana.
La scrittura di Petrarca si distingue per la sua musicalità, la sua eleganza e la sua profonda introspezione. Il suo stile, caratterizzato da una raffinata metrica e da un linguaggio ricercato, ha esercitato un'influenza duratura sulla poesia successiva, sia in Italia che in Europa.
Il Canzoniere di Petrarca rimane un capolavoro della letteratura mondiale, un testamento della potenza e della bellezza della poesia che continua a ispirare e ad affascinare i lettori di ogni epoca.
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