Il verbo è una parte variabile del discorso che esprime l'azione compiuta o subita dal soggetto, oppure l'esistenza, uno stato o un modo del soggetto medesimo.
Il verbo si può distinguere nelle seguenti categorie:
Significato
transitivo: esprime un'azione che passa dal soggetto all'oggetto; regge il complemento oggetto (Luisa guarda il mare)
intransitivo: esprime un'azione che si esaurisce nel soggetto che la compie; non passa sul complemento oggetto (Marco corre a casa; Francesco esce da scuola)
Forma
Attiva: il soggetto compie l'azione oppure il verbo esprime uno stato o un modo del soggetto (Alessandro riposa).
Passiva: il soggetto subisce l'azione (Lo studente è interrogato dall'insegnante).
Riflessiva: si distingue in:
Propria: il soggetto compie l'azione su se stesso, preceduto dalle particelle pronominali (Marco si lava).
Apparente: le particelle non svolgono la funzione di complemento oggetto, ma di complemento di termine (Filippo si asciuga le mani).
Reciproca: l'azione è compiuta reciprocamente fra i soggetti (Marco e Tania si abbracciano).
Pronominale: le particelle sono parte integrante del verbo (vergognarsi, arrendersi).
Impersonale: si usa solo alla 3ª persona singolare o plurale; esprime un'azione senza soggetto esplicito (Si parte alle otto; piove). Sono impersonali i seguenti verbi:
verbi che indicano fenomeni atmosferici (piovere, grandinare, albeggiare)
verbi come accadere, succede, bisogna
locuzioni composte con il verbo essere (è utile, è opportuno, è bene)
verbi preceduti dalla particella si (si parte, si dice)
Funzione
Ausiliare: i verbi "essere" e "avere" si uniscono al participio passato per formare i tempi composti (Luisa è andata al mare).
Servile: verbi come dovere, potere, volere si uniscono a un infinito (Dobbiamo partire).
Fraseologica: i verbi fraseologici si uniscono tramite una preposizione semplice ad un altro verbo espresso in un modo indefinito (gerundio, participio, infinito). I verbi fraseologici precisano aspetti dell'azione, come:
L'azione sta per iniziare: sta per piovere
l'azione si svolge: sta piovendo
L'azione termina: smetto di mangiare
sono verbi fraseologici anche fare e lasciare: mi ha fatto correre tanto, Lucreazia mi ha lasciato giocare in giardino
Coniugazione
1º-are: guardare, creare, sbagliare
2º-ere: leggere, vedere, smettere
3º-ire: sentire, patire, venire
regolare: tutti i verbi che appartengono alla stessa coniugazione mantenendo inalterata sia la radice che la desine in tutti i modi e i tempi verbali
irregolare: alcuni verbi che nella coniugazione subiscono variazioni nella radice (io vad-o, tu va-i), nella desinenza (d-are, d-essi) o in entrambe (rid-ere, io ris-i)
difettivi: verbi che non hanno la coniugazione completa, ossia mancano di alcuni modi o temi verbali (fervere, indulgere, solere, vigere)
sovrabbondanti: verbi che appartengono a due diverse coniugazioni pur avendo stessa radice e stesso significe (adempiere/adempire; compiere/compire; intorbídare/intorbidire)